NOSTRA SIGNORA DELLA NEVE
La struttura sorge in località Apruna, nel territorio comunale di Ales, nei pressi della strada che conduce alle sorgenti di Acquafrida e al Genna Spina, ad una quota di 740 m s.l.m. L’edificio, immerso nel bosco, presenta una pianta sub-ellittica; esso non è inquadrabile in un determinato periodo storico, poiché totalmente restaurato nel 1987, come ricordato dall’epigrafe + ANNO / 1987, riportata sulla superficie di una pietra posta in basso a sinistra all’ingresso dell’edificio.
Il fronte della struttura è costituito da due paramenti, costituiti da grossi blocchi in pietra locale, rozzamente squadrati, e da schegge di ossidiana di grandi dimensioni, tenute insieme da malta di cemento. In alto a destra si nota la presenza di una croce in pietra chiara, che si appoggia lateralmente alla vela del campanile. La stessa composizione muraria a blocchi sub-squadrati e schegge di ossidiana è impiegata anche nel fondo dell’edificio; le restanti parti murarie sono realizzate in blocchi di pietra vulcanica di medie dimensioni, unite da malta di cemento. La copertura interna dell’edificio è costituita da un incannicciato che si appoggia a travi lignee a sezione quadrangolare. Il fronte dell’edificio è completato da una cornice modanata e decorata su tre registri sovrapposti: quello superiore ed inferiore presentano motivi vegetali a spirale; quello centrale, invece, è abbellito da fiori con 10 petali e 5 sepali ed elemento centrale a rilievo, separati da un motivo dipinto a mattoncini. All’estremità sinistra di questo registro un’iscrizione dipinta ricorda il venticinquesimo anniversario del restauro della struttura.
Sul fondo dell’edificio è collocata la statua della Madonna della Neve, inserita in un’edicola chiusa da una lastra di vetro. Sopra l’edicola è posta una cornice in pietra calcarea con incisa un’invocazione alla Madonna.
Nell’area circostante sono noti anche i ruderi della vecchia chiesa, che però non sono identificabili, in quanto inseriti nella fitta boscaglia che caratterizza la zona
Scheda dal sito Parco Monte Arci
Il fronte della struttura è costituito da due paramenti, costituiti da grossi blocchi in pietra locale, rozzamente squadrati, e da schegge di ossidiana di grandi dimensioni, tenute insieme da malta di cemento. In alto a destra si nota la presenza di una croce in pietra chiara, che si appoggia lateralmente alla vela del campanile. La stessa composizione muraria a blocchi sub-squadrati e schegge di ossidiana è impiegata anche nel fondo dell’edificio; le restanti parti murarie sono realizzate in blocchi di pietra vulcanica di medie dimensioni, unite da malta di cemento. La copertura interna dell’edificio è costituita da un incannicciato che si appoggia a travi lignee a sezione quadrangolare. Il fronte dell’edificio è completato da una cornice modanata e decorata su tre registri sovrapposti: quello superiore ed inferiore presentano motivi vegetali a spirale; quello centrale, invece, è abbellito da fiori con 10 petali e 5 sepali ed elemento centrale a rilievo, separati da un motivo dipinto a mattoncini. All’estremità sinistra di questo registro un’iscrizione dipinta ricorda il venticinquesimo anniversario del restauro della struttura.
Sul fondo dell’edificio è collocata la statua della Madonna della Neve, inserita in un’edicola chiusa da una lastra di vetro. Sopra l’edicola è posta una cornice in pietra calcarea con incisa un’invocazione alla Madonna.
Nell’area circostante sono noti anche i ruderi della vecchia chiesa, che però non sono identificabili, in quanto inseriti nella fitta boscaglia che caratterizza la zona
Scheda dal sito Parco Monte Arci