NOSTRA SIGNORA DELLE GRAZIE
Costruita forse nel 1573, questo luogo di culto, che tutt'ora dispone di un proprio spazio libero e verde tutt'attorno, risulterebbe ben più antico, a dar fede ad una pergamena scoperta durante uno degli ultimi restauri dei primi anni del '900, nel corpo dell'altare maggiore dove è stata riposta. Secondo il documento, che quindi è ancora conservato nella chiesa, il suo primo impianto risalirebbe al lontano 1250. L'edificio, ad unica navata, presenta sul fronte esterno un ampio porticato, che in origine doveva avvolgerlo per due terzi anche lungo i fianchi. La chiesa rivela il suo valore, oltre che per la vetustà delle sue origini, anche per l'eleganza e la schiettezza romanicheggiante del suo impianto tipico dell'architettura chiesastica campestre.
L'edificio, ad unica navata, presenta un porticato che la avvolge lungo i fianchi e offre una ricca gamma di elementi decorativi assai frequenti in altre zone dell'isola. Nel sec. XX ebbe degli accrescimenti della testata absidale e dal lato terminale destro. Probabilmente si tratta dei lavori realizzati dal Rettore Cosimo Manca quando, intorno alla fine dell'800 primi '900, fece ampliare il coro, risistemare la facciata e fece conservare la pergamena che è stata poi ritrovata durante i restauri.
In seguito, in diverse riprese, l'edificio ebbe dei parziali interventi di restauro. La chiesetta fu travolta da un immenso incendio estivo nell'anno 1980, e la sua parziale ricostruzione fu realizzata dai volontari del paese.
Scheda dal sito del Comune di Sorradile
TROVI LA SCHEDA COMPLETA, A CURA DI CHIESECAMPESTRI.IT, NELLA GUIDA ALLE CHIESE CAMPESTRI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO - ordinala qui
La festa
La sera del 30 agosto, la statua della Vergine viene portata nella chiesetta e fa rientro in parrocchia, la mattina dell’8 settembre, giorno solenne, dopo una lunga notte detta “s’izzadorzu”. La Novena viene recitata in parrocchia. Non c’è tempo per riposare perché il giorno stesso , inizia la festa di San Nicola, con un altro suggestivo rito.
Come si raggiunge
Ben segnalata, dista 1,5 km dall'abitato
Per saperne di più
sorradile web -
L'edificio, ad unica navata, presenta un porticato che la avvolge lungo i fianchi e offre una ricca gamma di elementi decorativi assai frequenti in altre zone dell'isola. Nel sec. XX ebbe degli accrescimenti della testata absidale e dal lato terminale destro. Probabilmente si tratta dei lavori realizzati dal Rettore Cosimo Manca quando, intorno alla fine dell'800 primi '900, fece ampliare il coro, risistemare la facciata e fece conservare la pergamena che è stata poi ritrovata durante i restauri.
In seguito, in diverse riprese, l'edificio ebbe dei parziali interventi di restauro. La chiesetta fu travolta da un immenso incendio estivo nell'anno 1980, e la sua parziale ricostruzione fu realizzata dai volontari del paese.
Scheda dal sito del Comune di Sorradile
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La festa
La sera del 30 agosto, la statua della Vergine viene portata nella chiesetta e fa rientro in parrocchia, la mattina dell’8 settembre, giorno solenne, dopo una lunga notte detta “s’izzadorzu”. La Novena viene recitata in parrocchia. Non c’è tempo per riposare perché il giorno stesso , inizia la festa di San Nicola, con un altro suggestivo rito.
Come si raggiunge
Ben segnalata, dista 1,5 km dall'abitato
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